Anno 2008 | Anno 2009 |
Grazie al contributo dei nostri utenti, dei FimeSan Point e alle donazioni interne FimeSan, abbiamo raccolto: |
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2.500 euro | 1832 euro |
Sentire, vedere, parlare: comunicare.
Cose che ci sembrano del tutto normali e di cui spesso non ne percepiamo il valore.
In un mondo globalizzato dal veloce sviluppo delle comunicazioni, abbiamo più che mai il dovere di farci promotori di solidarietà e di salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini, come la salute e l’istruzione. Riteniamo che il progresso, per essere tale, deve essere condiviso e diffuso, altrimenti è solo arricchimento di alcuni. Facciamo la nostra parte per contribuire a diffondere, attraverso il nostro lavoro e la gente con cui entriamo in contatto, la cultura della solidarietà che genera pace. E lo facciamo perché crediamo che il ruolo dell’impresa moderna sta evolvendo da attore economico ad istituzione sociale.
Vogliamo adottare un modello di gestione aziendale orientato alla produzione di un “valore comune”, anche mediante strumenti di responsabilità etico-sociale.
La sordocecità – immersi in un buio silenzioso
La sordocecità è la combinazione di una minorazione sia visiva che uditiva, totale o parziale; si parla di pluriminorazione psicosensoriale quando, alla minorazione sensoriale si aggiungono ulteriori problematiche, quali: ritardo mentale, evolutivo, deficit motori, problemi comportamentali.
Si può nascere sordociechi, o diventarlo nel corso della vita. In Italia i casi di sordocecità sono molto più diffusi di quanto si pensi: decine di migliaia di persone di tutte le fasce di età. Per la società civile chi vive in questa condizione è destinato a un futuro di totale dipendenza dagli altri. Ma, per fortuna, non è così.
La Lega del Filo d’Oro, Ente Morale dal 1967 e da oltre 40 anni in aiuto delle persone sordocieche per uscire dall’isolamento che la loro condizione comporta, ha come finalità l’assistenza, la riabilitazione e l’educazione di sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. La complessità delle problematiche e delle esigenze di questa particolare categoria di disabili - soprattutto nei casi di pluriminorazioni psicosensoriali - ha portato alla progressiva consapevolezza che un’iniziativa solo assistenziale o soltanto educativa (o comunque settoriale) avrebbe modificato poco significativamente la situazione di queste persone: occorreva acquisire nuove competenze, agire su più fronti, progettare interventi articolati per offrire effettive e concrete possibilità educative, assistenziali, di riabilitazione, recupero e reinserimento sociale.
L’Associazione cerca, attraverso la continua apertura di nuove sedi e strutture complesse territoriali, di creare, per le persone disabili che vivono su tutto il territorio nazionale, dei riferimenti più ravvicinati di supporto e sostegno anche per le loro famiglie, senza la costrizione di lunghi trasferimenti dal proprio luogo di residenza - un legame più stretto con famiglia e territorio.
La Lega del Filo d'Oro ha attivato nel 2007 il nuovo Centro di Molfetta per dare risposta alla globalità dei bisogni di comunicazione, autonomia, assistenza sanitaria e personale, socializzazione ed integrazione sociale, occupazione, attività fisica e svago dei suoi ospiti, con l’obiettivo di contribuire ad un reale miglioramento della loro qualità di vita.
Il Centro sorge in un grande edificio già esistente la cui struttura è stata riconvertita al nuovo utilizzo attraverso un ampio intervento di ristrutturazione ed è stata dotata di una piscina idroterapica. Il complesso è immerso nel verde di una pineta dove sono stati realizzati percorsi attrezzati e sensoriali per consentire le attività riabilitative e di svago.
Le somme che saranno raccolte con l'azione di solidarietà promossa da FimeSan saranno utilizzate per l'acquisto di attrezzature per le attività educativo-riabilitative.
Una maniera per aiutare a " sentire nel silenzio, vedere oltre il buio ".
Abbiamo iniziato noi a sostenere questo progetto con un contributo diretto alla Lega del Filo d’Oro, una donazione con una raccolta fondi interna all’azienda alla quale abbiamo partecipato noi tutti.
Ci siamo sentiti un gruppo più unito.
Vogliamo coinvolgere anche i nostri clienti, nuovi ed acquisiti, creare una comunità per la condivisione dell’intento.
RINNOVANDO L'ABBONAMENTO
I nostri utenti abbonati, in occasione della campagna di rinnovo contrattuale di fine anno, possono partecipare scegliendo di donare 1 euro per il progetto. Per ogni donazione di 1 euro FIMESAN farà altrettanto devolvendo insieme 2 euro.
PARTECIPANDO AL CONCORSO PASSAPAROLA
Sia l'utente proponente che il nuovo utente (proposto), potranno scegliere di donare 1 euro all'iniziativa, seguendo le indicazioni della relativa documentazione. Noi apprezzeremo la scelta e faremo altrettanto donando un altro euro.
Sentire nel silenzio, vedere oltre il buio